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EMOX BALLETTO ALLA VERSILIANA CON MICHELE E BRENNO PLACIDO

6 agosto 2019

“ACHILLE E PENTESILEA – Eros e Thanatos”

Coreografia e regia di Beatrice Paoleschi

Aiuto regia, riadattamento del testo di Heinrich Von Kleist e inserti poetici di Ilaria Cipriani

Musiche Gioachino Rossini, Antonio Vivaldi, J. Sebastian Bach

Costumi Santi Rinciari e Annalisa Benedetti – Scenografie di Uberto Bonetti


Un appuntamento imperdibile quello del 6 agosto prossimo al Gran Teatro della Versiliana con Emox Balletto. Per l'occasione ci sarà la presenza straordinaria e singolare di due attori carismatici, padre e figlio, Michele e Brenno Placido, per un evento raro e imperdibile, “Eros e Thanatos”, uno spettacolo con musica, danza e poesia che sarà mandato in scena dalla Compagnia di Beatrice Paoleschi.
La presenza di un grande attore come Michele Placido e di suo figlio Brenno, desta la più viva curiosità per questo confronto che sarà inedito e stimolante. Le loro voci, con le letture dei testi e delle poesie che Ilaria Cipriani ha creato appositamente per lo spettacolo, concerteranno con la danza dalla bellezza travolgente di Emox Balletto e la musica geniale di Giochino Rossini.

Ci sarà dunque un grande protagonista del cinema, del teatro e della televisione, che può vantare una lunga carriera di grandi successi. Un centinaio di film come attore, più di trenta sceneggiati televisivi, una teatrografia di varie decine di spettacoli, decine di film da regista e produttore ed un invidiabile palmarés di moltissimi riconoscimenti tra cui un Orso d'Argento al Festival di Berlino, quattro David di Donatello, cinque Nastri d'Argento.

E ci sarà poi Brenno, figlio d'arte, giovane attore del cinema, del teatro e della televisione, in ruoli diversi e complessi, a cui non mancano premi e riconoscimenti, segni di un apprezzamento che non solo coinvolge il grande pubblico ma anche il mondo della critica come uno dei migliori attori emergenti italiani
I due attori hanno accettato con entusiasmo di partecipare a questa produzione di Emox Balletto, giovane Compagnia della Toscana diretta da Beatrice Paoleschi. ormai un ensemble di riferimento per la Danza Contemporanea, lanciata verso successi sempre più convincenti.
Beatrice ha curato, insieme ad Ilaria Cipriani, anche la regia dello spettacolo.

In questa produzione Beatrice Paoleschi ancora una volta cerca di portare alla luce la complessa interiorità di personaggi che, pur provenienti alla sfera del mito, vengono proiettati in una dimensione moderna capace di renderli tangibili, umanizzati nelle loro debolezze e nelle loro grandi passioni.

Si tratta di un'opera di grande intensità emotiva e verbale, con personalità imponenti, sia nella gestualità, sia nei risvolti psicologici di cui si fanno tramite, fra passioni estreme e fatali che diventano pura energia.

Il testo di Heinrich Von Kleist è stato opportunamente adattato per interagire compiutamente con la danza, nella ricerca di una comune armonia espressiva.

Beatrice trasferisce ai danzatori la commozione e il turbamento delle figure del lavoro teatrale, esaltandone al massimo le più recondite doti di espressività fino all'istrionismo più fisico.

La veste epica e drammatica ha poi trovato una eco attuale e contemporanea nelle poesie appositamente create per sottolineare nei punti significativi l'acme della vicenda, con versi forti e plastici, proprio come un corpo in movimento, ricchi d'immagini che fanno da specchio alle figure disegnate sul palco dai danzatori che, quasi smembrati, vengono analizzati per portare alla luce i loro caratteri e la loro complessa personalità.

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